Lasciti

I lasciti testamentari sono una particolare volontà della persona che indirizza le proprie risorse in termini economici affini puramente sociali ed è un ultimo atto di generosità. Nel caso di lasciti testamentari contemplati all’interno di testamenti i fondi saranno destinati interamente all’assistenza dei religiosi o delle religiose anziane non saranno trattenuti fondi per la gestione amministrativa della pratica ma tutti i soldi saranno destinati per la cura e l’accoglienza di suore e frati. Un gesto che restituisce il bene ricevuto da queste persone che hanno dedicato la vita per gli altri alla luce di Dio.

Il testamento pubblico, redatto davanti a un notaio e due testimoni rappresenta un atto pubblico con il quale ognuno può disporre delle proprie sostanze o di parte di esse; Questa forma assicura il testatore contro eventuali rischi di falsificazione e consente di usufruire dei consigli del Notaio.

Il testamento segreto invece è conservato in una busta sigillata presentata al notaio, sempre in presenza di due testimoni. Questo tipo di testamento rispetta sia una esigenza di riservatezza quanto la buona conservazione.

Il testamento olografo deve essere scritto, datato e sottoscritto interamente di mano dal testatore: non sono ammessi mezzi meccanici quali computer, macchine da scrivere, o interventi di terzi.
Il vantaggio di questo testamento è la rapidità, ma corre il pericolo di essere falsificato o di andare perso.

Con il testamento si può disporre solo di una quota del proprio patrimonio, in presenza di FIGLI (o loro discendenti), CONIUGE o ASCENDENTI (per questi ultimi solo nel caso che il testatore non abbia discendenti).


C’è sempre una quota di cui il testatore può disporre come desidera, la cosiddetta “disponibile”.

Scegliere di destinarla alla Fondazione Humanitate Ente del Terzo Settore è una scelta di responsabilità e speranza per sostenere i più fragili.